Università di Foggia
Una volta c’erano i “pizzini”, accartocciati nelle maniche della camicia oppure nell’elastico delle mutande. Oggi, con lo sviluppo dei dispositivi tecnologici, copiare ad un esame è diventato più facile.
Basta infatti portare con sé un cellulare per avere, come compagno di banco, il più affidabile “suggeritore” del mondo.
Ma la tecnologia, per fortuna, non dà una mano solo a chi bara, ma anche a chi, suo malgrado, è chiamato a controllare. Per questo, negli esami dei concorsi statali, sempre più atenei ricorrono a dispositivi di rilevamento telefonini installando agli ingressi dei sofisticati metal-detector.
Dopo aver vigilato sui 7500 partecipanti della 26ª edizione della Maratona di Roma, nei giorni scorsi Securitaly è stata ingaggiata dall’Università di Foggia per controllare il regolare svolgimento degli esami statali TFA, ossia i Tirocini Formativi in preparazione all’insegnamento.
In pratica, utilizzando i suoi metal-detector, Securitaly dovrà controllare gli ingressi delle aule d’esame per scongiurare l’introduzione illegale di qualsiasi apparato telefonico.
L’azienda di Cesenatico, infatti, distribuisce in tutta Italia dei rilevatori super-sensibili in grado di intercettare i segnali radio generati da qualunque apparato cellulare, anche quelli dei “mini-cellulari cinesi”, minuscoli apparecchi che non superano i 5 centimetri di lunghezza realizzati per il 90% con plastica e resine e dunque difficilmente rilevabili dalla maggior parte dei controlli (leggi l’approfondimento).